Turchia/ Picchia la moglie, condannato a regalarle dei fiori per cinque mesi

Pubblicato il 22 Giugno 2009 - 12:31 OLTRE 6 MESI FA

Le donne non si picchiano neppure con i fiori. Un portinaio turco, Hayrettin Cetintas, imparerà questa lezione:  il tribunale di Diyarbakir, nel sud-est della Turchia a maggioranza curda, lo ha condannato, per aver picchiato la sua prima moglie, a regalarle fiori per cinque mesi con scadenza settimanale. L’uomo, reo confesso, dovrà anche regalare cinque libri al figlio, che assisteva ai pestaggi.

In tribunale il marito poco virtuoso si era difeso dicendo che picchiava la moglie perché non adempiva ai suoi obblighi coniugali. Per questo aveva anche preso una seconda moglie, sposata con rito religioso in moschea (imam Nikahi) che in Turchia non ha alcun valore legale, ma solo simbolico.

«La mia seconda moglie – ha raccontato Hayrettin Cetintas – è una persona molto aperta e affabile, invece la prima era diventata veramente insostenibile. Lavoro come portinaio, la sera torno a casa stanco. Chiedevo a mia moglie di aiutarmi e lei mi rispondeva che se ne voleva andare. Sì, posso avere usato violenza nei suoi confronti e in quelli di nostro figlio».