Usa/ Rimborsi d’oro e aerei di Stato per andare in vacanza, il Wall Street Journal attacca i membri del Congresso

Pubblicato il 10 Luglio 2009 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA

I membri del Congresso americano, l’equivalente dei nostri parlamentari, spendono milioni di dollari in viaggi costosi e finanziati dalle casse statali. E non solo per lavoro, ma anche per raggiungere prestigiose località esotiche, magari in compagnia della famiglia. Lo denuncia il Wall Street Journal che ha pubblicato un’analisi dei viaggi dei parlamentari oltre i confini nazionali, riportando che la spesa è aumentata di dieci volte rispetto al 1995. Solo nel 2008 i politici hanno speso ben 13 milioni di dollari per i loro viaggi ufficiali, con un aumento del 50 per cento da quando i Democratici sono alla guida del Congresso, cioè da due anni. Il tutto con i soldi dei contribuenti.

Nella lista delle mete preferite risulta anche l’Italia, all’undicesimo posto. Ai primi tre Kuwait, Germania e Austria. Le spese per i viaggi sono possibili grazie ad una legge di trenta anni fa che ha istituito un fondo ad hoc senza limiti. Secondo il giornale il costo per un viaggio in Medio Oriente per un piccolo gruppo di persone si aggira sui 150mila dollari. La scorsa estate il democratico Robert Baird ha usato gli aerei di Stato per un viaggio di quattro giorni alle Galapagos con la famiglia, insieme ad altri membri del Congresso, con tanto di visite guidate ed escursioni. Solo per i pasti e le spese d’albergo il costo è stato di 22mila dollari.