Chernobyl apre ai turisti: visite guidate alla centrale

ROMA – Non suona così folcloristico proprio ora che il mondo teme per l’incidente nucleare di Fukushima, ma alcune zone di Chernobyl ‘apriranno’ ai turisti: in occasione dei 25 anni dalla sciagura del 1986 ci sarà la possibilità di visite di un giorno in certe zone dell’ex centrale scenario dello spaventoso disastro nucleare.

E’ quanto si apprende dal magazine Scientific American: il reporter Charles Choi ha appena visitato il sito accompagnato dal fisico Vadim Chumack del Research Center for Radiation Medicine alla Academy of Medical Sciences in Ucraina.

Ma quanto è sicuro visitare quel luogo? Le concentrazioni di iodio radioattivo sono scemate in tempi brevi dopo il disastro, il cesio 137 e lo stronzio 90 impiegano entrambi 30 anni per ridursi della metà. Le concentrazioni di plutonio 239 invece si dimezzano in 24.000 anni.

Ciò nondimeno una visita di un giorno è probabilmente sicura a partire da cinque anni trascorsi dal disastro, evitando magari di andare a passeggio sul sarcofago che ricopre il reattore.

Lo spettacolo che è apparso a Choi non è poi così spettrale: molte specie animali (uccelli e insetti) hanno avuto più difficoltà a reinsediarsi in quei luoghi sciagurati, ma altre hanno ricominciato a prosperare, beneficiando forse dell’assenza dell’uomo.

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