Gli uccelli di città cantano più forte e cambiano il "dialetto"

Pubblicato il 25 Giugno 2012 - 14:07 OLTRE 6 MESI FA

SYDNEY – Gli uccelli di citta' non solo cantano a piu' alto volume e piu' lentamente per essere uditi sopra il rumore del traffico e della gente, come era stato gia' accertato, ma usano un differente 'dialetto' rispetto ai loro cugini di campagna. Lo rivela una ricerca dell'Universita' di Melbourne condotta sugli uccellini verdi, comuni in Australia, detti silvereye, dell'ordine dei passeriformi, nelle sei maggiori citta' australiane. Le loro espressioni canore sono essenzialmente territoriali, in quanto comunicano l'identita' e la posizione di un individuo ad altri uccelli, segnalandone inoltre le intenzioni sessuali.

La ricerca, di prossima pubblicazione, indica che gli uccelli cittadini nel loro canto usano differenti sillabe, o parole, rispetto a quelli di campagna, e tale modello e' simile anche in citta' distanti fra loro, da Sydney a Adelaide, da Brisbane in Queensland a Hobart in Tasmania. Non e' solo una conseguenza dell'evoluzione degli uccelli di citta', volta a impedire che la comunicazione sia distorta dal rumore di fondo, sostiene l'ornitologa Dominique Potvin che ha guidato lo studio. ''Sembra si tratti di un meccanismo flessibile di sopravvivenza degli uccelli canterini''.

La ricerca dimostra l'importanza dell'impatto che un ambiente rumoroso causato dall'uomo puo' avere sul comportamento dei pennuti, che potrebbe anche impedire agli uccelli di citta' e a quelli di campagna di capirsi. ''Forse cominceranno a non essere piu' attraenti fra loro, a non accoppiarsi piu''', ipotizza la Potvin. La scoperta potrebbe spiegare perche' alcune specie scompaiono quando la rumorosa espansione urbana raggiunge il loro habitat, aggiunge.