Il prezzo della questione morale: Hewlett Packard

Pubblicato il 8 Agosto 2010 - 06:00 OLTRE 6 MESI FA

da: Sole 24 Ore

L’inizio della settimana è stato – come prevedibile – molto pesante a Wall Street per Hewlett-Packard: il titolo ha aperto ieri con un ribasso vicino al 10% sull’onda delle improvvise dimissioni dell’amministratore delegato Mark Hurd, rese inevitabili da uno scandalo “rosa”. Le azioni Hp hanno recuperato qualcosa durante la seduta (-7,7%) ma l’incertezza resta. In ogni caso, il ceo ad interim – Cathie Lesjak, che ha già la direzione finanziaria – ha sottolineato che la «proposizione di valore» della società non è cambiata e non ci saranno conseguenze operative particolari, ad esempio sul passo dell’introduzione di nuovi prodotti sul mercato. Lesjak ha evidenziato che l’azienda è stata «molto trasparente» nel rivelare le risultanze di una indagine che ha appurato come Hurd abbia falsificato note spese per nascondere la relazione con una collaboratrice, che ne avrebbe tratto beneficio. In giornata Standard & Poor’s ha dichiarato che le dimissioni di Hurd non influiscono sui rating assegnati, sul presupposto che le note spese improprie «non siano indicative di una debolezza sistemica nei controlli interni»

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