Maltempo. Freddo, gelo e neve fino al 20 febbraio

Pubblicato il 10 Febbraio 2010 - 19:38 OLTRE 6 MESI FA

Mentre a Roma si attende la neve, prevista tra giovedì e venerdì, a Vancouver, dove il 12 febbraio inizieranno i giochi Olimpici, di neve neanche l’ombra, se non quella artificiale. Le ondate di freddo siberiano, dicono gli esperti, non sono ancora finite, ce ne saranno altre almeno fino al 20 febbraio, con la primavera che tarderà a venire.

Un inverno anomalo, quello di questo inizio di 2010, a causa del vortice polare che si è spinto più in basso del normale, alle latitudini più a Sud, fino all’Africa.  «Ci saranno ancora ondate di gelo – conferma il climatologo Giampiero Maracchi – almeno fino al 20 febbraio, quando qualcosa dovrebbe cambiare e il vortice dovrebbe cominciare a salire e a regredire lasciando spazio, a quel punto, all’atmosfera che piano piano inizierà a riscaldarsi. L’inverno del 2010 – osserva l’esperto – non è certamente un inverno frequente: un inverno così capita ogni 10-15 anni e per questo comincia a essere un inverno anomalo».

Tra le cause di questo freddo gelido, secondo Maracchi, anche i cambiamenti climatici che subiscono gli effetti delle modificazioni nella circolazione dell’aria provocando sia il grande caldo che produce siccità sia il grande freddo che porta con sé il gelo. Intanto, anche Roma aspetta la neve tra giovedì e venerdì: «Le condizioni – ammette il climatologo – ci sono. Dovrebbe, infatti, nevicare a bassa quota, ma al 90% potrebbe non arrivare sui centri urbani dove c’é l’effetto isola di calore».

Gelo quindi, eppure a Vancouver – dove di neve ce ne sarebbe bisogno per l’inizio delle gare olimpiche – si respira aria primaverile e le previsioni parlano di pioggia. Diversamente sul versante est della costa, in territorio Usa, New York e Washington si preparano, dopo la bufera dei giorni scorsi, a una nuova ondata di freddo e neve.