WASHINGTON – Il governo americano continuerà a ritenere la Bp e le altre parti “pienamente responsabili per i danni” subìti dal Golfo del Messico a seguito dell’esplosione della piattaforma della British Petroleum. Lo dice in un comunicato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in occasione del primo anniversario dell’esplosione della piattaforma della British Petroleum nel Golfo del Messico. Ricordando le 11 vittime della catastrofe, Obama ha promesso che continuerà a esaminare i frutti di mare provenienti dal Golfo per garantire la loro sicurezza e di sorvegliare “le nuove riforme aggressive sulla produzione del petrolio offshore”.
Esattamente un anno fa ci fu l’esplosione della piattaforma Deepwater Horizon della British Petroleum. Obama ha aggiunto: “La mia amministrazione americana continuerà a tenere d’occhio il lavoro necessario per garantire che le coste del Golfo del Messico si riprendano più forti di prima”. Il presidente americano ha poi ringraziato gli operai che “hanno lavorato instancabilmente per ridurre l’impatto del disastro” ed ha aggiunto che, pur essendo stati raggiunti risultati significativi, “il lavoro non è ancora finito”.
In ricordo della catastrofe ambientale dell’anno scorso ecco le immagini del Golfo del Messico a metà maggio del 2010 (foto AP/LaPresse):