Ora della Terra. Si spengono le luci in tutto il pianeta per cambio climatico

Pubblicato il 28 Marzo 2015 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA
Ora della Terra

Ora della Terra

ROMA – E’ arrivato il 28 marzo e il Wwf è pronto all’Ora della Terra, l’evento globale ‘Earth hour’. Sabato dalle 20,30 alle 21,30 è prevista infatti ”un’ora di buio” in tutto il pianeta, con un contributo che arriverà anche dallo spazio da Samantha Cristoforetti con l’appello, dalla Stazione Spaziale Internazionale, a ”cambiare il cambiamento climatico”.

Seguendo i diversi fusi orari, l’Ora della Terra farà il giro del mondo partendo dal Pacifico. In Italia per l’iniziativa, che ha ricevuto l’Alto patronato della presidenza della Repubblica, sono oltre 300 gli spegnimenti-evento previsti. Tra gli altri a Milano Fulco Pratesi spegnerà Expo Gate di Expo 2015 e il Castello Sforzesco.

A Roma, dove il comune ha dato il suo patrocinio, si spegneranno la Basilica di San Pietro, il Colosseo e Piazza del Campidoglio e per la prima volta l’Ambasciata d’Austria.

Tra i luoghi simbolo, Castello Sforzesco a Milano, Palazzo Accursio a Bologna, l’Arena di Verona, Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio e la statua del David a Piazzale Michelangelo a Firenze, Piazza San Marco a Venezia, Piazza dei Miracoli a Pisa, Piazza del Campo a Siena, Piazza San Giovanni a Matera, il maschio Angioino e Piazza Plebiscito a Napoli, la Valle dei Templi Agrigento.

Anche alcune delle Oasi Wwf aderiscono, come per esempio Orbetello e Orti Bottagone in Toscana. Parteciperanno molte torri e castelli medioevali e rinascimentali, tra cui il castello Svevo di Cosenza, quello di Lamezia Terme e di Termoli, il Castello aragonese di Taranto, il Palazzo Ducezio di Noto. Wind lancia i messaggi ‘salvaclima’ e tante sono le città, le persone, le istituzioni, e le imprese che hanno aderito.

Sui social l’evento si può seguire con l’hastag #EarthHour e #unoralbuio (anche inviando le proprie foto). E dallo spazio AstroSamantha ha postato una foto che la ritrae nella Stazione spaziale internazionale con il cartello ”Change climate change”.