Roma, a Trastevere la movida è più assordante di una fabbrica. Rumore: 80 dB

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2013 - 10:32 OLTRE 6 MESI FA
Roma, a Trastevere la movida è più assordante di una fabbrica. Rumore: 80 dB

L’Urlo di Munch

ROMA – A Trastevere la movida è più assordante di una fabbrica: secondo i fonometri di Legambiente, il sabato sera nello storico rione di Roma raggiunge gli 80 decibel. Un risultato così assordante da far scattare l’allarme dei residenti che hanno riempito i vicoli con volantini di protesta al grido di “Il rumore uccide la mente, i decibel fracassano il cuore“. Con tanto di raffigurazione dell’Urlo di Munch a rendere meglio l’idea.

Capeggiati dalla presidente del Comitato Vivere Trastevere, Dina Nascetti, dalla loro hanno anche i dati di uno studio elaborato dal dipartimento di Medicina e Psichiatria dell’università di Pittsburgh, la stessa frequentata anche dal neo sindaco, Ignazio Marino. Il volantino si dilunga approfonditamente sui danni da privazione del sonno causati dalla movida selvaggia.

“Insorgenza di tumori, ictus, diabete, depressione, suicidio e omicidio. Non ne possiamo più, siamo esausti. Serve un intervento urgente perché i decibel rilevati da Legambiente all’1.30 di un venerdì di giugno sono 80, insomma superano quelli previsti nelle aree industriali (70 decibel) dove però sono assolutamente vietate le abitazioni”.

“Ci rivolgiamo al sindaco, oltre che come primo cittadino, anche come medico — prosegue Dina Nascetti — Marino dovrebbe farsi consigliare da un urbanista cosa significa fare rumore in un vicolo, il frastuono nelle case viene sicuramente amplificato”.

Chiedono al primo cittadino un’ordinanza che vieti ai locali non insonorizzati di mettere musica così come di spararla a porte aperte. E multe severe: la prima volta, dieci giorni di chiusura, già la seconda salta la licenza. Attenzione che fanno sul serio perché, questo l’ultimatum:

Se nessuno ci ascolterà, ogni vicolo farà una class action contro il Comune, intanto chiediamo un incontro perché abbiamo delle proposte culturali per la riqualificazione del rione”.