Trindade, roccia e plastica si fondono: un materiale mai visto sulla Terra

Nell’isola di Trindade, nell’Atlantico, un team di scienziati ha fatto una scoperta “nuova e terrificante”: la plastica è fusa nelle rocce.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Marzo 2023 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Trindade roccia plastica

foto da video

Sulle spiagge dell’isola vulcanica di Trindade, a circa 1200 chilometri dalla costa sudorientale del Brasile, la plastica è ”diventata” roccia, un evento che secondo gli scienziati prova la crescente influenza dell’uomo sui cicli geologici della Terra.

Roccia e plastica si fondono sull’isola di Trindade

L’isola brasiliana è uno dei luoghi di conservazione più importanti al mondo per le tartarughe verdi che ogni anno arrivano su queste spiagge per deporre le uova. Si tratta proprio di un remoto santuario per questa specie e constatare che la plastica sta lentamente soffocando ogni angolo di questo paradiso terrestre non può che allarmare scienziati e ricercatori.

“È una cosa nuova e terrificante allo stesso tempo, perché l’inquinamento ha raggiunto la geologia e la plastica può essere conservata nel registro geologico della Terra – ha commentato Fernanda Avelar Santos, geologa dell’Università federale del Paranà.

Per individuare il tipo di plastica che si trova nelle rocce, il team di ricercatori universitari sta  eseguendo diversi test chimici e ormai le rocce coperte di plastica hanno anche un nome, “plastiglomerati”, perché sono costituite da una miscela di granuli sedimentari e altri detriti tenuti insieme dalla plastica.

Un problema per l’ambiente e per le tartarughe verdi

Secondo la geologa l’inquinamento “proviene principalmente dalle reti da pesca, che sono detriti molto comuni sulle spiagge dell’isola di Trindade. Le reti vengono trascinate dalle correnti marine e si accumulano sulla spiaggia. Quando la temperatura sale, la plastica si scioglie e si incorpora nel materiale naturale della spiaggia”.

Il luogo in cui sono stati trovati i campioni di plastica è un’area protetta in modo permanente in Brasile, non lontano da dove le tartarughe verdi depongono le uova. Il rischio non è solo che l’isola sia sommersa dalla plastica, ma che anche le tartarughe possano incidentalmente ingerirne abbastanza da non sopravvivere.