Fnsi: “Solidarietà ai giornalisti dell’Unità in sciopero”

Pubblicato il 1 Ottobre 2010 - 19:16 OLTRE 6 MESI FA

Il direttore dell'Unità Concita De Gregorio

La Federazione della Stampa, il sindacato dei giornalisti, esprime solidarietà con i lavoratori dell’Unità che non vedono rispettati gli accordi sullo stato di crisi. ”La Fnsi rinnova la propria solidarietà alla redazione de l’Unità che deve ricorrere nuovamente allo sciopero per ottenere dall’azienda editrice il rispetto degli accordi sullo stato di crisi. E l’indispensabile chiarezza sui progetti editoriali e industriali”. Lo sostiene la Federazione nazionale della stampa in una nota.

”La società editrice Nie (Nuova iniziativa editoriale), infatti, dopo aver deciso unilateralmente la chiusura delle cronache locali dell’Emilia-Romagna e della Toscana al di fuori di ogni preventivo confronto sindacale – terreno immaginato come pura, ma impossibile occasione di ratifica – respinge la ragionevole richiesta dei giornalisti – continua la Fnsi – di sospendere tale scelta e si dichiara disposta a trattare solo partendo da questa decisione unilaterale. Anche di fronte all’ampio e concreto fronte di solidarietà che si è sviluppato in queste settimane nelle due regioni interessate e non solo in esse, la Federazione della stampa rinnova l’appello all’editore Renato Soru perché intervenga a far sospendere una decisione che impedisce il confronto sul futuro del giornale e rischia, in prospettiva, di metterne in discussione la sopravvivenza”.

La Fnsi chiede, inoltre, che l’editrice de l’Unità ”presenti un piano con il quale si disegni un progetto strategico sul futuro per il giornale e ne faccia oggetto di un confronto ad ogni livello, senza pregiudiziali e ricatti come la decisione di cessare la pubblicazioni delle cronache di Bologna e di Firenze a far data dal 15 di ottobre. La redazione e il Sindacato stanno facendo la loro parte fino in fondo e in questo spicca il sacrificio assunto un anno e mezzo fa quando venne concordato un sofferto piano di crisi, peraltro non ancora concluso, che ora non può essere cambiato senza credibili e prospettici progetti innovativi e di sviluppo, sulla base delle procedure e delle prassi del confronto tra le parti e delle verifiche pubbliche”. ”Il Sindacato dei giornalisti – conclude la federazione – chiede all’azienda un atto di ragionevolezza allo scopo di salvaguardare il patrimonio professionale rappresentato dalle redazioni de l’Unità e dai valori materiali e morali della testata”.