Fonsai, Unipol vuole il 66,7% del nuovo maxi-polo

Pubblicato il 16 Aprile 2012 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il Cda di Unipol ha fissato le condizioni per il progetto di fusione con Fonsai. Secondo la compagnia bolognese il prezzo dell’aumento di capitale di Premafin non deve essere superiore a 0,195 euro per azione e, per quanto riguarda i concambi l’obiettivo della compagnia delle coop e’ di arrivare al 66,7% del nuovo maxi-polo.

Unipol Gruppo Finanziario (Ugf) e  Unipol Assicurazioni ”intendono proseguire nel progetto di integrazione qualora i consigli di amministrazione di Premafin, Fondiaria Sai e Milano condividano, per quanto di rispettiva pertinenza, i termini economici sopra riportati”, scandisce il comunicato emesso dopo i board del gruppo bolognese e della sua controllata.

Il prezzo indicato per sottoscrivere l’aumento di capitale riservato da 400 milioni di Premafin, ”per essere considerato congruo secondo le correnti metodologie valutative, anche in ragione degli obiettivi perseguiti da Ugf con il progetto di integrazione” non dovra’ essere superiore a 0,195 euro per azione (0,29 euro la chiusura di oggi in Borsa). Inoltre, secondo quanto deliberato dai due Cda a Bologna con il supporto degli advisor Lazard, Jp Morgan e Studio Gualtieri e Associati, ”il concambio della fusione, al fine di rispecchiare i valori economici delle societa’ coinvolte, cosi’ come emergenti dalle analitiche ed approfondite valutazioni effettuate in questi mesi” deve prevedere che ”la partecipazione detenuta da Ugf nel capitale sociale ordinario di Fondiaria Sai, quale societa’ incorporante nel contesto della fusione, sia pari al 66,7%”.

Nella nota viene ricordato che l’incorporazione in Fonsai di Premafin, Milano e Unipol Assicurazioni e’ finalizzato ”al ripristino di adeguati margini di solvibilita’ per Fondiaria Sai e alla creazione di un primario operatore nazionale nel settore assicurativi”.