Il treno ferma a San Margherita: trans anche in paradiso?

Pubblicato il 28 Novembre 2009 - 10:23 OLTRE 6 MESI FA

Piero Marrazzo e Natalì hanno fatto proseliti: la moda del trans ha travolto ormai l’Italia e ha contagiato anche le Ferrovie dello Stato. Questa è l’unica spiegazione che si sono dati, venerdì 27 novembre sera, i numerosi passeggeri del treno Milano – Livorno, quando il convoglio si è fermato nella stazione di Santa Margherita Ligure e hanno ascoltato l’altoparlante annunciare l’arrivo, non a Santa, ma a San Margerita.

La ragazza che leggeva l’annuncio sembrava, dall’accento, di madre lingua italiana e chi conosce un minimo l’italiano, almeno quanto basta per un posto da bigliettaio sui treni, sa che la lettera S seguita da un punto e da un nome femminile sta per santa e non san, anche perché chi sa l’italiano sa che Margherita è di genere femminile.

Unica giustificazione dell’errore: con i vari Jessica, Brenda e Natalì di nome femminile ma di sicure sesso maschile ormai entrati di prepotenza nei temi decisivi per la vita degli italiani, la ragazza addetta a annunciare le fermate hapensato a un rimescolamento di generi anche tra i santi.