Marò, le famiglie Latorre e Girone in partenza per Kerala

ROMA, 17 APR – ''Oggi per Massimiliano e Salvatore sono 60 giorni di carcere in India ma in loro la speranza non e' mai venuta meno''. A parlare e' Christian D'Addario, 34 anni, nipote di Massimiliano Latorre, uno dei due maro' coinvolti nell'incidente in cui morirono due pescatori indiani,in carcere da 2 mesi nello stato del Kerala. A breve le famiglie Girone e Latorre partiranno per l'India per riabbracciare i loro cari e verificare le condizioni dei due maro'.La loro permanenza nel Kerala durera' circa 10 giorni.

''Per loro laggiu' e per le nostre famiglie qui in Italia – spiega Christian – questo periodo e' sembrato lungo una vita, non abbiamo parole per descrivere l'attesa. Quando e' possibile, in media ogni due giorni, Massimiliano si fa sentire e quindi abbiamo notizie dirette. Diciamo che Massimiliano e Salvatore stanno abbastanza bene, sono speranzosi che la loro situazione si risolva in un arco di tempo abbastanza ragionevole''.

Ieri il magistrato di Kollam, nello stato meridionale indiano del Kerala, ha esteso di altri 14 giorni la carcerazione preventiva dei maro' e certo la notizia non e' stata accolta con gioia dalle famiglie. ''Ormai questo rimandare continuo fa parte del gioco -sottolinea Christian – non ne siamo felici pero' immaginavamo. In noi resta la fiducia che la situazione possa risolversi, siamo in costante contatto con le autorita' e con la caserma''.

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