Obesity day. I più ciccioni sono i lucani, in linea i piemontesi

Pubblicato il 10 Ottobre 2009 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

La bilancia per gli italiani non mente, da nord a sud. I più ciccioni sono i lucani, seguiti sul podio da siciliani e calabresi mentre i più in linea sono i piemontesi.

Sono i risultati che emergono sulla base dei dati dell’ Istituto Superiore di Sanità, in occasione dell’Obesity Day, la giornata mondiale dell’obesità organizzata in Italia dall’Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica (Adi).

Le persone obese in Italia sono il 17 per cento degli uomini e il 21 delle donne tra i 35 e i 74 anni. I lucani sono ben al disopra della media tra gli uomini (34 per cento) e tra le donne (42 per cento), seguiti dai siciliani (31 per cento sia per gli uomini che le donne) e dai calabresi (24 per cento gli uomini e 38 per cento le donne). Al lato apposto della classifica ci sono invece i piemontesi (12 per cento degli uomini e il 13 per cento delle donne), seguiti dai marchigiani (13 per cento per gli uomini e 15 per cento per le donne) ed i sardi (16 per cento gli uomini e 14 per cento le donne).

La situazione è ancora più grave se si considerano anche le persone in sovrappeso che in Italia sono oltre due uomini su tre (67 per cento) e più della metà delle donne (55 per cento) mentre molto preoccupante è il dilagare del problema nei più giovani. I bambini italiani sono i più grassi d’Europa con uno su tre di età compresa tra i 6 e gli 11 anni che pesa troppo. Se in questo caso il record spetta alla Campania, in generale  il 12,3 per cento dei bambini è obeso, mentre il 23,6 per cento è in sovrappeso soprattutto per le cattive abitudini alimentari.

In Italia un bambino su quattro – conclude Coldiretti – non mangia ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno mentre si incrementa il consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero e per questo occorre intervenire con una maggiore attenzione ai menu in casa e a scuola.