“Paga quanto butti e stop alle discariche”. L’Ue detta come gestire i rifiuti

Pubblicato il 16 Aprile 2012 - 17:44 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES, 16 APR – Combinare imposte e divieti su discariche e incenerimento dei rifiuti, responsabilizzare i produttori e applicare il sistema ''paga quanto butti'': e' questa la ricetta vincente per gestire meglio l'immondizia nell'Ue. E' quanto emerge da una relazione della Commissione europea, secondo cui ancora troppi paesi fanno ricorso alla discarica. L'Italia e' al 40,6%, mentre sei Stati virtuosi (Belgio, Danimarca, Germania, Austria, Svezia e Olanda) interrano meno del 3% dei loro rifiuti, una vera e propria miniera d'oro di risorse.

''I rifiuti – afferma il commissario europeo all'ambiente, Janez Potocnik – sono troppo preziosi per essere semplicemente buttati via: con una gestione oculata e' possibile reiniettarne il valore nell'economia'' e in questo contesto gli Stati membri piu' virtuosi ''hanno anche creato industrie fiorenti e numerosi posti di lavoro''. Come ci sono riusciti? ''Aumentando – ha aggiunto Potocnik – l'attrattiva economica della prevenzione, del riutilizzo e del riciclo''.

A Stoccarda ad esempio le buste di immondizia da 70 litri si pagano 5,50 euro, lo stesso prezzo che si paga a Ribeauville, in Francia, per far portare via lo stesso volume di rifiuti. Intanto il settore rifiuti e riciclo nel 2008 ha realizzato un fatturato di 145 miliardi di euro per un totale di circa 2 milioni di posti di lavoro. Attuare la politica Ue sui rifiuti potrebbe creare altri 400.000 posti di lavoro, incrementando di 42 miliardi di euro il fatturato annuo del settore.