Raffreddore batte uomo: record di contagi per il clima impazzito

Pubblicato il 6 Ottobre 2011 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA

Foto LaPresse

ROMA – Se fosse una malattia più grave si potrebbe parlare di epidemia. Fatto sta che il raffreddore in questo periodo ha fatto registrare un record di contagi. “Colpa del clima impazzito”, dicono gli esperti. Ben 60 mila raffreddati in Italia la settimana scorsa. E per la prossima ne sono previsti 80 mila, di cui 30 mila bambini.

Picchi così improvvisi sono una novità degli ultimi anni, da quando il passaggio dall’estate all’inverno avviene in maniera brusca. Solo il 15 per cento delle persone riesce a schivare quello che forse è il virus più diffuso fra gli esseri umani. La media di raffreddori è di 2 o 3 ogni anno negli adulti e almeno il doppio per i bambini. Né le vitamine, né rimedi come echinacea o zinco hanno dimostrato di poter prevenire o tantomeno curare il raffreddore.

Eppure solo un paio di inverni fa una ricerca pubblicata su Science annunciava il sequenziamento completo del genoma del Rhinovirus: tappa fondamentale verso la realizzazione di un vaccino o di una cura che avrebbero liberato l’umanità dal fastidio degli starnuti. “Abbiamo trovato il tallone d’Achille del raffreddore. Una terapia è finalmente a portata di mano”, dichiarò alla stampa uno degli autori, Stephen Liggett dell’università del Maryland, nel gelido febbraio 2009, dando speranza ai milioni di persone che in quel momento si trovavano con il naso congestionato. E invece niente da fare.

Beffa delle beffe: tanto più lieve è una malattia da curare, tanto minori sono gli effetti collaterali ammessi dalle autorità pubbliche incaricate di dare il via libera alla commercializzazione di un nuovo farmaco. Se per frenare il fastidio restano tollerati negli adulti gli spray, contro gli starnuti sciarpa e cappello restano le “cure” migliori.