Dorme 23 ore al giorno dopo il vaccino anti-cancro: è in coma vigile

Pubblicato il 15 Novembre 2011 - 16:52 OLTRE 6 MESI FA

GRAN BRETAGNA – Una ragazza di 13 anni è in “coma vigile”: dorme per 23 ore al giorno dopo aver avuto una grave reazione al vaccino contro il cancro del collo dell’utero. Lucy Hinks non è più in grado di camminare o parlare, dopo le iniezioni somministratele a scuola.

I genitori hanno invitato gli altri a verificare gli effetti collaterali del vaccino Cervarix. A loro era stato detto che il vaccino aveva pochi effetti collaterali e che avrebbe protetto la figlia dal cancro alla cervice. Ma Steve e Pauline Hinks sono convinti che dietro alla misteriosa malattia della loro figlia Lucy, ci sia il controverso vaccino che la costringe a dormire fino a 23 ore al giorno. I test hanno finora escluso un tumore al cervello e la febbre ghiandolare e il consulente pediatrico della 13enne sta valutando i potenziali collegamenti con il vaccino Cervarix.

La vaccinazione rientra in un programma nazionale che ha avuto inizio a settembre del 2008. E’ già stata collegata a diversi casi di ragazze che hanno mostrato gravi effetti collaterali. Prima di ricevere il vaccino, infatti, Lucy era in perfetta salute: vantava un eccellente record di frequenza scolastica ed era tra i migliori studenti del suo anno. Poche settimane dopo la somministrazione della terza dose di Cervarix, a maggio di quest’anno, ha cominciato a sentirsi esausta. A luglio aveva perso circa sei kg di peso e dormiva per quasi tutto il giorno.

“Certe notti ero così preoccupata che mi svegliavo diverse volte per assicurarmi che stesse ancora respirando” ha detto la madre. “Ero preoccupata riguardo alle controindicazioni del vaccino ma sono stata rassicurata dall’infermiera della scuola che si trattava di effetti collaterali estremamente improbabili”. Il signor Hinks, manager per la salute e la sicurezza alla fabbrica di pneumatici Pirelli di Carlisle, ha dichiarato: “Siamo alla disperata ricerca di un qualche tipo di trattamento che ci dia indietro nostra figlia”.

Il vaccino viene somministrato alle ragazze di età compresa tra i 12 e i 13 anni in un programma nazionale precedentemente testato con studi clinici, risalenti al 2005, effettuati su oltre 18.000 donne sotto i 26 anni. Il vaccino è più efficace se somministrato alle ragazze prima che diventino sessualmente attive. Nel primo anno di attivazione del programma più di 2.000 ragazze nel Regno Unito hanno riscontrato problemi di salute dopo essere state vaccinate.

Un portavoce della GlaxoSmithKline, produttrice del Cervarix, ha detto che la società prende molto sul serio il riscontro di reazioni avverse e ha aggiunto che la Medicine safety agency verifica regolarmente tutti i casi di presunti effetti collaterali negativi, concludendo che “non erano identificabili rischi nuovi o gravi durante l’uso di Cervarix nel Regno Unito e che il bilancio dei benefici e dei rischi restava positivo”.