La protesta dei sindaci del casertano: “No ai rifiuti di Napoli”

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 10:26 OLTRE 6 MESI FA

Protesta e presidio dei cittadini, nel Casertano, davanti alla discarica”Maruzzella”. ”Napoli non può pensare di risolvere il problema dei rifiuti cullandosi sulla disponibilità della altre province”, spiega il primo cittadino di San Tammaro, Emiddio Cimmino, che dice ”basta” e promette che impedirà l’ingresso nel sito dell’immondizia proveniente da Napoli.

”Sono anni che la provincia di Caserta, in particolare, ha offerto solidarietà e disponibilità ospitando nelle discariche il 54 per cento dell’immondizia partenopea – spiega il sindaco – Ora basta”.

Cimmino, insieme ad una trentina di persone, tra cittadini ed amministratori, sta attuando dal pomeriggio di ieri 19 ottobre un presidio davanti alla discarica “Maruzzella”, da quando un’ ordinanza del governatore Caldoro ha dato il via libera di sversare rifiuti anche in alter discariche della Campania.

”Fino ad ora – continua il sindaco – abbiamo impedito l’entrata in discarica di una quindicina di automezzi provenienti dal napoletano, favorendo l’ingresso, come è giusto che sia, soltanto a quelli che trasportano rifiuti del casertano. Siamo al momento una trentina, ma basta poco per coinvolgere la popolazione della zona ed evitare così che si consumi un altro sopruso ai danni della provincia di Caserta”.

Oltre a Cimmino, sono già una ventina i sindaci del Casertano, tra cui quelli di Aversa, Piedimonte Matese, Santa Maria Capua Vetere, Casal di Principe e Parete intervenuti a rafforzare il presidio.

Oltre agli amministratori dei comuni del Casertano, il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, ha già espresso, minacciando anche il corso al Tar, la contrarietà all’attuazione del decreto del governatore Stefano Caldoro:  ”Abbiamo dimostrato la nostra solidarietà nel periodo di grande emergenza – spiegano i sindaci – ma non possiamo più compromettere quanto a fatica stiamo facendo per mettere ordine nella nostra provincia al problema rifiuti”.