Terzigno (Napoli): pietre, “bombe” e rosari contro i poliziotti. Continua la protesta contro la discarica

Pubblicato il 19 Ottobre 2010 - 10:28 OLTRE 6 MESI FA

Alta giornata di tensione a Terzigno (Napoli), dove la popolazione locale sta manifestando contro l’apertura di un’altra discarica: i manifestanti hanno lanciato pietre, mele “deformate” e persino bombe “artigianali” contro gli agenti che stavano presidiando l’area. Secondo un bilancio stilato dalla Polizia, nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 3 agenti sono rimasti feriti e 5 manifestanti sono stati fermati.

Tra i danni degli scontri, ci sono da contare anche due autocompattatori bruciati. Intorno all’una, in via Einaudi, è stato date alle fiamme un primo autocompattatore. Poi, quasi in contemporanea, alcune persone, in via Zabatta hanno prima ribaltato un mezzo dell’Asia e poi l’hanno bruciato. I manifestanti hanno poi urlato “assassin” nei confronti dei poliziotti.

Un produttore agricolo locale, Aniello Martone, ha poi mostrato un cestino di mele deformi ai poliziotti: ”Mangiatele voi, vedete cosa succede per colpa di questa discarica. Ormai la frutta è tutta da buttare, l’uva non si può più raccogliere.

Protagoniste della protesta anche alcune donne, che si sono inginocchiate davanti ai mezzi per bloccarne l’accesso al sito. Qualcuna di loro sta “impugnando” il rosario e ha cominciato a pregare.