THAILANDIA NEL CAOS: VOLO FARNESINA PER RIMPATRIO ITALIANI

Pubblicato il 1 Dicembre 2008 - 16:27 OLTRE 6 MESI FA

Thailandia_stranded La Farnesina ha organizzato un volo per rimpatriare almeno una parte degli italiani bloccati in Thailandia: lo ha annunciato l’ambasciatore italiano a Bangkok, Ignazio Di Pace, in collegamento telefonico con Sky Tg 24. Sono 700 i nostri connazionali bloccati a causa dell’assedio degli aeroporti da parte dei manifestanti.

Aeroporti assediati. I manifestanti anti-governativi in Thailandia hanno cominciato ad evacuare la sede del governo, che occupano dal 26 agosto scorso, per concentrare la loro azione sugli aeroporti di Bangkok. Lo ha reso noto un portavoce degli oppositori. «Abbiamo cominciato a partire e questo spostamento dovrebbe terminare in serata – ha detto all’Afp il portavoce dell’Alleanza del popolo per la democrazia (Pad), Anchalee Paireerak – Tutte le tende saranno smontate. Ci sposteremo agli aeroporti di Don Mueang e Suvanabhumi», occupati dalla scorsa settimana. «È troppo rischioso rimanere nella sede del governo – ha aggiunto il portavoce – a causa dei ripetuti attacchi contro di noi». Un attacco con una granata alla sede governativa nella notte fra sabato e domenica aveva fatto 49 feriti e altri attacchi contro la Pad erano stati condotti nei giorni precedenti.

Una settimana per riaprire l’aeroporto. Per riaprire e far ripartire l’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok ci vorrà almeno una settimana dalla fine del sit-in dei manifestanti per verificare i sistemi informatici. Lo ha detto il presidente dell’autorità aeroportuale thailandese (Aot), Serirat Prasutanond. «Di solito per controllare i sistemi computerizzati ci vuole una settimana. E noi dobbiamo controllare e ricontrollare» ha spiegato Serirat, aggiungendo che i tempi potrebbero allungarsi se i principali sistemi informativi dell’aeroporto avessero bisogno di alcune riparazione.

Aerei vuoti lasciano gli aeroporti. Circa 40 aerei con solo l’equipaggio a bordo hanno potuto lasciare oggi l’aeroporto internazionale di Bangkok, bloccato da quasi una settimana dagli oppositori del governo, in base a un accordo tra autorità aeroportuali e dimostranti. Gli aerei potranno così caricare in altri scali i passeggeri.

Turisti bloccati. Decine di migliaia di stranieri, per lo più turisti, sono nell’impossibilità di lasciare il paese asiatico per colpa dello scontro politico in corso. L’accordo raggiunto dovrebbe sbloccare la situazione. Nel complesso esso prevede che gli aerei che potranno lasciare l’aeroporto sotto assedio sono 88. Non è stato specificato se tutti gli aerei in questione si trovino all’aeroporto internazionale o se invece alcuni si trovino nell’altro aeroporto della capitale thailandese, quello solitamente utilizzato per voli interni. Per consentire l’evacuazione degli stranieri i cui voli sono stati cancellati, le autorità hanno dato accesso ai civili in una base militare.