Il Papa va ad Arezzo e Monti vola da lui.

Notizia della Agenzia Ansa.

L’elicottero papale che porta Benedetto XVI in Toscana per il suo 27.mo viaggio in Italia è atterrato nello stadio comunale di Arezzo. Papa Ratzinger è accolto dal premier Mario Monti, dal vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Riccardo Fontana, dal presidente della Regione Enrico Rossi, dal sindaco Giuseppe Fanfani, dal presidente della provincia Roberto Vasai e dal prefetto Saverio Ordine.

Presenti ad accogliere il Papa anche l’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Francesco Maria Greco, il nunzio Adriano Bernardini, l’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori.

Mentre le campane di tutta la diocesi suonavano a festa, Benedetto XVI ha stretto la mano a Mario Monti e alla consorte, a mons. Fontana e al card. Betori, e ha salutato tre paggetti che indossavano gli abiti della tradizionale giostra del Saracino.

Dante Alighieri penserà compiaciuto che lui aveva già visto tutto settecento anni fa e da allora poco è cambiato. Viene da pensare a Berlusconi, almeno lui mandava Gianni Letta. Ma forse Monti, visto quanto è complicato “salvare l’Italia” dopo il suo intervento, non sappia a che santo votarsi e abbia bisogno dello Spirito Santo.

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