Fase 2 Campania, De Luca: “Campagna Cafoneria zero, stop movida dalle 23” VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Maggio 2020 - 19:54 OLTRE 6 MESI FA
Cafoneria zero, la campagna di Vincenzo De Luca contro la movida

Cafoneria zero, la campagna di Vincenzo De Luca contro la movida (Frame da Agenzia Vista)

NAPOLI – Vincenzo De Luca, governatore della Campania, per la fase 2 dell’emergenza coronavirus lancia una campagna ‘cafoneria zero‘.

Una delle misure per ridurre i contagi sarà lo stop della movida alle ore 23: “Cogliamo l’occasione per umanizzare i momenti di incontro affinché non ci si rincretinisca con alcol e droghe”.

E aggiunge: “Approfittiamo per fare una campagna cafoneria zero, no boor”.

Durante la diretta Facebook, dice: “Teniamo bloccata la movida con la chiusura dei baretti alle ore 23”.

“Nessuno può immaginare che tornare alla normalità sia tornare a fare quello che si faceva prima, dobbiamo avere il coraggio di dirlo ai giovani”, prosegue.

“C’è una crescente massificazione alienante anche per il divertimento”, dice.

De Luca si scaglia contro l’uso di alcol e pasticche, “approfittiamo per annullare queste abitudini a rincretinirsi”.

Il governatore campano sottolinea che “sono andati crescendo comportamenti irragionevoli, una massificazione alienante anche per il divertimento”.

“Dobbiamo cogliere questa occasione per avere di sera nessuna pasticca, dobbiamo cancellare l’abitudine a rincretinirsi con l’uso di superalcolici che mandavano nelle nottate tra sabato e domenica in coma etilico decine di ragazzi di 13 anni”.

“Non dobbiamo generalizzare, certo, ma questi fenomeni hanno assunto una dimensione impressionante, non sono piccoli episodi”.

“La vendita di porcherie che bucano lo stomaco dei ragazzi, che vengono da chissà, è dovuta anche a comportamenti irresponsabili di gestori di questi bar che pur di guadagnare dieci euro in più non hanno esitato spesso a rovinare la vita dei giovani”.

“Ci sono anche gestori corretti ma si è vista crescere gente senza scrupoli disponile a rovinare una generazione”. (Fonti: ANSA, Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)