VIDEO Paralimpiadi: il gol incredibile (con dribbling) del non vedente

Paralimpiadi: il gol alla Leo Messi del non vedente. Guarda il VIDEO del gol incredibile del calciatore dell’Iran Behzad Zadaliasghari in Marocco-Iran 0-2, fase preliminare del calcio a 5 alle Paralimpiadi di Rio 2016.

Con una serpentina alla Leo Messi Zadaliasghari (che non a caso indossa la maglia numero 10), ha dribblato tutti i giocatori del Marocco e poi ha concluso con un tiro diagonale basso ad incrociare che il portiere (vedente) non è riuscito a intercettare.

L’Iran aveva appena segnato l’1-0 al 12′, poi dopo un minuto e mezzo Zadaliasghari ha siglato il suo incredibile gol fissando il punteggio sul 2-0. Non c’è stato più nessun altro gol. (Qui il video integrale della partita in HD)

Il calcio a 5 per non vedenti si distingue in due categorie. La prima è la B1: la giocano solo non vedenti assoluti – come Zadaliasghari, i suoi compagni e i suoi avversari – ed è una disciplina paralimpica. Poi c’è la B2/3, per giocatori ipovedenti: è considerata una disciplina ad “alto livello” e come tale non è contemplata nelle paralimpiadi. Queste le differenze fra calcio per non vedenti assoluti e calcio per ipovedenti:

Il campo di gioco nel calcio B1 è all’aperto, di forma rettangolare, è quello standard per il calcio a 5 (lunghezza compresa tra 38 e 42 metri e larghezza compresa tra i 18 e i 22 metri). Il calcio a 5 B1 ciechi assoluti si gioca con sponde laterali, posizionate sui due lati a destra e sinistra. Le sponde sono costruite in materiali diversi legno, fibra, policarbonato alte 100/130 centimetri, in modo tale che la palla possa uscire solo dalle linee di fondo.

Mentre il calcio a 5 B2/3 ipovedenti si gioca in palestra o all’aperto in un tradIzionale campo di calcio a 5 senza nessun altro tipo di accorgimento e con il classico pallone di calcio 5 a rimbalzo controllato.

Nel calcio 5 B1 anche il pallone è costruito in modo da poter essere acusticamente individuato, infatti, all’interno posizionati tra la camera d’aria e l’involucro esterno, sono presenti dei sonagli in acciaio che emettono un suono udibile dagli atleti.

Le squadre sono composte da 4 giocatori di movimento, non vedenti e un portiere vedente. Nel calcio B1 è necessario, per lo sviluppo del gioco, anche un altro giocatore vedente posizionato dietro la porta avversaria chiamato guida all’attacco.

Pertanto i 4 giocatori non vedenti in campo, sono guidati, fuori dal campo, dall’allenatore per il centro campo e dalla guida retro porta per l’azione d’attacco, mentre il portiere, in campo, guida la difesa, per regolamento nessun altro può parlare durante il gioco, guida retro porta, allenatore e portiere possono parlare quando la palla si trova nella propria zona di pertinenza. Nel calcio B2/3 oltre all’allenatore nessun altro giocatore o tecnico è necessario.

Le partite sono formate da due tempi regolamentari di 25 minuti ciascuno, intervallati da una pausa della durata di dieci minuti.

I quattro giocatori non vedenti sono liberi di muoversi nel campo come meglio credono, mentre i portieri, nel calcio B1 può muoversi in una limita area del portiere, profonda due metri e non può toccare la palla fuori dall’area ne con i piedi ne con le mani, mentre nel calcio B2/3 l’area di movimento del portiere è la classica area di rigore comunemente usata nel calcio a 5.

Nel calcio B1 i quattro giocatori non vedenti devono, per regolamento, essere bendati con tampone oculare e mascherina onde impedire vantaggi tra giocatori che percepiscono luci e ombre rispetto a chi non percepisce neppure la luce. Nel calcio B2/3 i giocatori giocano senza mascherina e nessun altro accorgimento viene adottato.

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