Sardegna, devastazioni viste dall’alto. Ciclone nato per vortice d’aria fredda

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Novembre 2013 - 15:49 OLTRE 6 MESI FA
Sardegna, devastazioni viste dall'alto

Sardegna, devastazioni viste dall’alto

CAGLIARI –  L’elicottero della Polizia di questo filmato pubblicato sul Corriere della Sera, sorvola una zona della provincia di Nuoro devastata dal ciclone che, lunedì 18 novembre, ha devastato la Sardegna.

Si tratta del ponte crollato lungo la Provinciale Oliena-Dorgali che ha causato la morte di un agente che stava viaggiando, insieme ad altri tre colleghi ora all’ospedale, a bordo di un suv della polizia.L’auto è stata recuperata dalla voragine creata dallo smottamento. 

La Sardegna è stata devastata da un vortice di aria fredda che si è separato da una perturbazione proveniente dalla regioni artiche. Il vortice, dopo essersi separato, è rimasto isolato. Si tratta di “un fenomeno inusuale” spiega Alfonso Sutera del dipartimento di fisica dell’Università La Sapienza di Roma. Su alcune zone della Sardegna nord-orientale, in 12 ore sono caduti fino a 470 millimetri di pioggia, circa la metà dei 900 mm che cadono in un anno, in media in Italia.

Sutera aggiunge che “la bolla di aria fredda, dal raggio compreso fra 300 e 400 chilometri, si è staccata dalla perturbazione ed è penetrata nel Mediterraneo”. Qui, la bolla è stata spinta verso est e poi ha risentito dell’afflusso di aria umida e calda proveniente dall’Africa.  Siccome la temperatura superficiale del Mediterraneo in questo periodo è ancora alta,l’aria calda e umida ha rafforzato il ciclone.

Una volta arrivato sulla Sardegna il ciclone ha scaricato tutta la sua forza. Sulal regione, l’aria umida ha continuato a salire, alimentando così la forza del ciclone.

Un video registrato dalla Nasa che mostra l’evoluzione del ciclone che ha colpito la sardegna (Video Corriere Tv)