SAN FRANCISCO – Facebook sotto accusa: rimuove le foto di mamme che allattano i propri figli perché si vedono i capezzoli ma decide di non fare nulla nei confronti del video di una madre che picchia ferocemente il figlioletto neonato. “Rispetta gli standard della nostra comunità”, risponde il colosso californiano agli utenti che ne chiedono la rimozione.
La protesta sul social network si è scatenata dopo un utente di nome Samuel Castillo, un giovane aspirante youtuber, ha postato sulla propria bacheca il filmato di una donna che prende a schiaffi e cuscinate il bimbo inerme, che piange e prova a gattonare per scappare dalla madre.
La polemica sul web questa volta non nasce tanto attorno alla violenza del filmato, quando alla decisione, o meglio, alla mancata decisione di Facebook di togliere quel video.
Molti utenti, infatti, lo hanno segnalato e ne hanno chiesto la rimozione, ma si sono sentiti rispondere così:
“Grazie per il tuo feedback. Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione di un contenuto che, a tuo avviso, potrebbe non rispettare i nostri standard della comunità. Segnalazioni come la tua rappresentano un contributo importante al fine di rendere Facebook un ambiente sicuro e accogliente. Abbiamo esaminato il video che hai segnalato perché promuove esplicitamente la violenza e abbiamo determinato che rispetta i nostri standard della comunità. Non esitare a contattarci se visualizzi altri contenuti che ti preoccupano. Vogliamo che Facebook rimanga un sito sicuro e accogliente per tutti”.