YOUTUBE Drone che vola e atterra come un uccello: addio alle piste di atterraggio?

 

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Drone che vola e atterra come un uccello

BRISTOL – L’Università di Bristol ha realizzato un drone in grado di volare in un modo simile a quello di un uccello in planata. Oltre al volo, il drone atterra sempre come volatile. Si tratta di un aeromobile a pilotaggio remoto che è in grado di sollevare le ali per poter regolare il contatto con la superficie dove si dovrà posare, sia essa “ferma” oppure anche in movimento. Avete presenti gli uccelli che muovo le ali in volo per restare fermi? Ecco, questo drone fa la stessa cosa.

Il drone plana e si avvicina in modo orizzontale al punto in cui vorrà posarsi. Poi apre completamente le ali quasi perpendicolarmente al terreno per una brusca e precisa frenata. Si tratta di qualcosa di impossibile per aerei con ali fisse. Il prototipo di Bristol, come mostra questo video YouTube, potrà però ovviare al problema con questo sistema che mima in modo preciso il comportamento animale e che potrà essere applicato ai modelli di aerei futuri.

 Lo scorso dicembre, un prototipo del genere è stato realizzato anche a Losanna in Svizzera. Si tratta di un modello di drone dotato di ali piumate ripiegabili alle estremità con un meccanismo a ventaglio. Il drone è capace di adattarsi a diverse condizioni di vento, risultando più agile e preciso nei cambi di direzione. Presentato sulla rivista Interface Focus, è stato realizzato in Svizzera, al Politecnico di Losanna (Epfl), nel Laboratorio di sistemi intelligenti diretto dall’italiano Dario Floreano.

”I droni che conosciamo oggi – spiega Floreano – sono essenzialmente dei piccoli aerei o elicotteri in miniatura: ciò significa che sono progettati per volare in condizioni molto precise. Se guardiamo gli uccelli, però, vediamo che sono capaci di modificare la configurazione delle ali per adattarsi ad ogni situazione: in questo modo possono volare con diversi tipi di vento, mostrando una grande agilità che i droni attualmente non hanno. Proprio partendo da questa osservazione, abbiamo pensato di disegnare un nuovo tipo di drone dotato di piume artificiali sulle ali”.

La sfida più ardua è stata quella di progettare un meccanismo che permettesse di imitare il movimento di apertura delle ali degli uccelli, come sottolinea il ricercatore Stefano Mintchev: ”è stato estremamente difficile trovare il giusto equilibrio tra efficienza aerodinamica e peso del dispositivo”. Per questo le piume sono state realizzate con materiali compositi ultra leggeri e resistenti, e sono state montate su meccanismi di apertura alare molto semplici.

”Con le ali ripiegabili – aggiunge Floreano – abbiamo scoperto che non c’è bisogno degli alettoni per cambiare direzione: è sufficiente cambiare l’apertura alare e di conseguenza la superficie esposta durante il volo”. Da questo progetto molto promettente, dunque, potrebbero trarre ispirazione anche i progettisti di aerei, sempre alla ricerca di nuove soluzioni alternative per gli alettoni e le ali rigide dei loro velivoli.

Il video del drone progettato a Bristol

Il video del drone progettato in Svizzera

 

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