Bollywood cambia pelle: più film per soli adulti

Pubblicato il 1 Gennaio 2010 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA

Bollywood sembra non essere più la patria dell’industria cinematografica per famiglie: nel 2009, infatti, la maggior parte dei film prodotti era riservata solo agli adulti. Su 248 pellicole prodotte a Mumbai, capitale del cinema del subcontinente, solo 93 sono stati dichiarati dall’organo di censura indiano visibili a tutti, bambini compresi; 92 sono stati bollati come visibili da maggiori di 12 anni con supervisione di adulti; 63 sono stati invece dichiarati film solo per adulti.

Ma l’inversione di tendenza rispetto al passato, quando i film per adulti si contavano sulle dita di una mano, non interessa solo Bollywood, ma anche le altre industrie cinematografiche indiane. Nel cinema Telugu, dal nome dell’omonima lingua parlata nello Stato centro-meridionale dell’Andra Pradesh, i film per adulti sono stati 62 su 286. I tamil hanno prodotto 37 film per adulti, il cinema Kannada ne ha prodotti 21, mentre il cinema Malayalam quest’anno ne ha prodotti 13. In tutti e quattro i casi, però, a differenza di Bollywood, la percentuale dei film per adulti è di molto inferiore al totale dei film prodotti e visibili da tutti. Il Censor Board of Film, l’organo governativo che decide la censura per i film indiani, ha riscontrato un aumento considerevole dei film per adulti fra quelli di Bollywood.

A far aumentare il loro numero, la presenza nei film di maggiori scene di sesso e di violenza, oltre all’uso di un linguaggio forte. Con parametri che, come ovvio, sono comunque più rigidi rispetto a quelli mediamente applicati nei paesi occidentali. E infatti le polemiche intorno alla certificazione montano in maniera forte.