Batterio killer, l’Ue convoca il comitato dell’ortofrutta

Pubblicato il 5 Giugno 2011 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Commissione europea ha convocato per martedì 7 giugno una riunione straordinaria del Comitato di gestione allo scopo di discutere le misure per affrontare la crisi nel settore ortofrutticolo in conseguenza della psicosi nei consumi determinata in Europa dall’epidemia di Escherichia Coli. Lo rende noto la Coldiretti, il cui presidente Sergio Marini ha chiesto per l’Italia risarcimenti alle competenti autorità europee per i danni economici subiti ingiustamente dai produttori di frutta e verdura nazionali a causa per il crollo dei consumi provocati dalla diffusione di notizie risultate infondate, come hanno fatto anche Spagna e Portogallo.

“Il rincorrersi di falsi allarmi ha alimentato – sottolinea la Coldiretti – una psicosi che si sta riflettendo sui consumi dei cittadini europei ma ha anche offerto alibi a misure protezionistiche come il blocco delle importazioni dalla Russia con danni gravi danni economici. L’incertezza sta avendo effetti devastanti sui mercati poichè oltre un cittadino europeo su tre (35 per cento) evita di acquistare i prodotti di cui ha sentito parlare nell’ambito di una emergenza relativa alla sicurezza alimentare, secondo Eurobarometro.

“Dopo le importanti rassicurazioni del Ministro della Salute Ferruccio Fazio sulla assoluta assenza di rischi nel consumo di frutta e verdura italiana che garantisce qualità e sicurezza, l’unico pericolo certo che corre l’Italia è il danno economico per i produttori agricoli che ha già raggiunto i 25 milioni di euro per i coltivatori nazionali. L’Italia – conclude la Coldiretti – è il principale produttore di frutta e verdura dell’Unione Europea con un valore complessivo delle esportazioni che ha raggiunto nel 2010 l’importo di 4,1 miliardi di euro messi ora a rischio dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza”.

L’incertezza, secondo la confederazione, “sta avendo effetti devastanti sui mercati poiché oltre un cittadino europeo su tre (35 per cento) evita di acquistare i prodotti di cui ha sentito parlare nell’ambito di una emergenza relativa alla sicurezza alimentare, secondo Eurobarometro”.

Dopo le importanti rassicurazioni del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, sulla assoluta assenza di rischi nel consumo di frutta e verdura italiana che garantisce qualità e sicurezza, l’unico pericolo certo che corre l’Italia, secondo Coldiretti, “è il danno economico per i produttori agricoli che ha già raggiunto i 25 milioni di euro per i coltivatori nazionali”.

L’Italia conclude l’associazione, è il principale produttore di frutta e verdura dell’Unione Europea con un valore complessivo delle esportazioni che ha raggiunto nel 2010 l’importo di 4,1 miliardi di euro messi ora a rischio dai ritardi accumulati nell’affrontare l’emergenza.