NEW YORK – Fare body building è pericoloso, secondo una ragazza americana del Colorado, Maddy Moon, 24 anni, ossessionata dagli esercizi fisici e la dieta “sana”. Ma era una ossessione pericolosa, che stava mettendo a rischio la sua stessa vita. Maddy Moon, di Boulder, Colorado, si allenava regolarmente ogni giorno e mangiava solo cibo ‘pulito’ ma in realtà era gravemente malata di un poco noto disturbo alimentare chiamato ortoressia – ossessione della sana alimentazione – e usava la preparazione per le gare di bodybuilding per nascondere i suoi problemi al mondo esterno.
Maddy inizialmente aveva iniziato a seguire una dieta vegetariana per questioni animaliste. Tuttavia, al liceo cominciò a sviluppare una forma di disturbo dismorfico del corpo, una sindrome, o vera e propria malattia mentale, in conseguenza della quale una persona è eccessivamente preoccupata del suo aspetto e erroneamente crede di avere problemi col proprio aspetto. Cominciò anche ad essere ossessionata con il calcolo delle calorie e con la dieta, cosa che ha portato ad altri disordini alimentari e a frequenti purghe.
I suoi problemi si sono intensificati al college, quando ha cominciato bodybuilding insieme con una rigida dieta di sei pasti al giorno, lavorando sette giorni a settimana. Durante il suo periodo peggiore mangiava solo quando e cosa diceva il suo allenatore, che le aveva proibito anche la frutta. Maddy racconta il suo rapporto con la dieta e la palestra:
‘Ho cominciato il mio stile di vita sano con un buone intenzioni ma ora mi trovo risucchiata in un’ossessione sulla perdita di peso. Ho avuto un terribile caso di distrofia del corpo e credevo che l’unica cura fosse buttarmi a capofitto nell’allenamento e mangiare meno.’
Ricorda poi:
‘Mi ero fissata sulla pancia, pensavo di essere enorme e che tutti mi guardassero ovunque andassi quando, in realtà, avevo una pancia piatta’.
Maddy ha prestocapito che poteva nascondere il suo malsano rapporto col cibo dietro la preparazione per le gare di bodybuilding. Ma ora parla del bodybuilding come di una industria, etichettandola come ‘pericolosa’, dicendo che ha ‘contribuito’ ai suoi problemi.
‘Il bodybuilding contribuiva alla mia ortoressia. Capii che riuscivo facilmente a nascondere i miei problemi col cibo – al mondo esterno sembrava che fossi piena di forza di volontà e autodisciplina. Ma non sapevano che invece stavo soffrendo intensamente’.
Un coach le aveva persino impedito di mangiare un pezzo di torta per il suo compleanno otto settimane prima dello show, avvertendola che altrimenti avrebbe rischiato di perdere.
‘Avevo degli allenatori contrari alla frutta. Non mi permettevano di mangiare nemmeno un frutto. Uno dei miei coach mi disse che ero carina ma non sexy e per essere una modella sexy avrei dovuto smettere di mangiare frutta e ‘voilà’ sarebbe accaduto. Sentire cose del genere mi terrorizzava e ha creato paura verso la maggior parte dei cibi. Credo che tutte le gare di bodybuilding siano pericolose. In un mondo perfetto non ci dovrebbero più essere gare di bodybuilding ‘.
Quando la sua ortoressia peggiorò, Maddy cominciò ad abbuffarsi di polvere di vitamina C solo per ottenere degli zuccheri. E la robusta ginnasta ha rifiutato di smettere di allenarsi anche quando si è ammalata di polmonite e ha continuato la sua dieta. Ha aggiunto:
‘Ci sono stati molti giorni in cui ero sul tapis roulant con un attacco di tosse, quando avevo solo bisogno di essere a letto a riposo. Ho perso la capacità di rispettare e nutrire il mio corpo. La mia ossessione di essere perfetta era troppo forte. Ero costantemente sui social media, confrontando il mio corpo a quelli di altre donne, gelosa di non essere magra come loro, o in forma come loro. Non avevo spazio per l’amicizia o per un fidanzato, così ho trascorso tutto il mio tempo pensando al piano dietetico e alla palestra’.
Quando Maddy si è imbattuta nel termine ortoressia pochi anni fa, si rese conto di identificarsi con la malattia. Decisa a riprendersi la sua vita, Maddy ora ha un cane, si è trasferita in campagna e ha annullato il suo abbonamento alla palestra. Lavora come allenatrice per aiutare gli altri in situazioni simili affetti da disordini alimentari. Ha aggiunto:
‘Voglio godere di tutto ciò che sto mangiando, ma voglio anche sapere che sarà nutrendo il mio corpo e mi darà l’energia necessaria per la giornata. Mangio un sacco di verdure, ma mi piacciono anche il vino, il cioccolato e le frittelle. A volte amerò il mio corpo, altre volte troverò una quantità infinita di imperfezioni. Non credo nel pieno recupero. Credo però che il recupero dal disordine alimentare sia qualcosa che devi imparare a mantenere per il resto della tua vita. Ho ancora pensieri di vergogna che fanno capolino nella mia testa, ma ora so come riconoscerli e andare rapidamente avanti’.
(Foto Facebook)