Covid, variante Delta fa più di 35mila contagi nel Regno Unito. Ma finale Euro 2020 aperta a 60mila tifosi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Luglio 2021 - 18:00 OLTRE 6 MESI FA
Covid Regno Unito

Covid, variante Delta fa più di 35mila contagi nel Regno Unito. Ma finale Euro 2020 aperta a 60mila tifosi (foto ANSA)

La finale di Euro 2020 a Londra (con 60mila tifosi sugli spalti) si avvicina e nel Regno Unito la situazione legata alla nuova variante Delta del Covid (ex indiana) continua a far preoccupare. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del governo, sono stati registrati 32.551 nuovi contagi, più o meno come ieri sebbene su un numero di tamponi incrementato di oltre 1 milione. Resta invece in proporzione inferiore – grazie all’effetto attribuito alle vaccinazioni – il totale dei ricoveri negli ospedali (salito poco oltre quota 2.600, con circa 200 pazienti in più), mentre i morti giornalieri rimangono fermi a 35. 

Regno Unito, dal 19 luglio niente quarantena per i vaccinati

Nel frattempo arriva l’atteso alleggerimento delle misure precauzionali anti Covid per chi viaggia fra il Regno Unito e oltre 100 Paesi inclusi tuttora nella lista arancione: incluse l’Italia, il resto delle nazioni Ue o gli Usa. Grant Shapps, ministro dei Trasporti del governo di Boris Johnson, ha annunciato formalmente alla Camera dei Comuni che dal 19 luglio non sarà più richiesta alcuna quarantena cautelare per le persone residenti nel Regno, purché doppiamente vaccinate, che tornino sull’isola da questi Paesi. L’esenzione dalla quarantena varrà anche per i minorenni – bambini e ragazzi sotto i 18 anni – non vaccinati, purché residenti in Gran Bretagna, ha precisato Shapps.

Al momento il provvedimento riguarda gli arrivi a Londra e in tutta l’Inghilterra – la nazione (maggiore) del Regno Unito soggetta ai poteri del governo centrale in materia di trasporti e di emergenza sanitaria – in attesa che i governi locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, competenti su questi dossier per i rispettivi territori in forza della devolution, decidano di allinearsi. Resta invece per ora in vigore per tutti, anche dopo il 19 luglio, l’obbligo di un doppio test Covid a pagamento al rientro dai viaggi.

Quarantena obbligatoria in hotel (e a proprie spese) per chi rientra da zona rossa

La quarantena di 10 giorni continua a valere viceversa come obbligo vincolante – per di più da trascorrere in hotel sorvegliati a proprie spese – per tutti i residenti nel Regno Unito e in Irlanda in rientro dai circa 50 Paesi della lista rossa (asiatici, africani e mediorientali per lo più) considerati a più elevato rischio varianti e con i quali qualunque viaggio che non sia di rimpatrio rimane d’altronde vietato.