Crisi in Portogallo: austerity bocciata, il premier Socrates si dimette

Pubblicato il 23 Marzo 2011 - 22:33 OLTRE 6 MESI FA

José Socrates

LISBONA – Il premier portoghese Josè Socrates si è dimesso. La decisione, ufficiale poco prima delle 22 ora italiana è legata al no con cui, qualche ora prima il parlamento portoghese aveva bocciato con il voto convergente di tutti i partiti di opposizione, di destra e di sinistra, la manovra antideficit concordata con Bruxelles dal governo minoritario del premier.

Socrates, preso atto della sconfitta,  ha incontrato il capo dello stato Anibal Cavaco Silva presentando le dimissioni del governo.

Subito dopo il premier dimissionario ha detto che la crisi potrà avere ”conseguenze gravissime” per il Paese. In una dichiarazione alla stampa dopo il colloquio con Cavaco Silva, Socrates ha accusato i partiti di opposizione, che hanno votato insieme contro il Piano di crescita e stabilità (Pec) di avere provocato ”una crisi evitabile, non necessaria e non opportuna” per il Portogallo.

Quello portoghese diventa, così, il primo governo europeo “vittima” della crisi dell’Euro. Il piano di austerity, infatti, si era reso necessario per le difficili condizioni dei conti pubblici portoghesi.

In Grecia e Irlanda, nonostante condizioni economiche peggiori, i governi hanno più o meno tenuto. In Portogallo, invece, Socrates ha dovuto alzare bandiera bianca.

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