GB: ergastolo al principe saudita che ha ucciso il suo domestico

Il principe saudita che ha ucciso il suo domestico in un atto di sadica violenza dopo che le sue avances gay erano state respinte è stato condannato all’ergastolo. Saud Abdulaziz bin Nasser al Saud è stato condannato al carcere a vita ma potrà uscire dopo vent’anni di reclusione in caso di buona condotta. Il principe ha 34 anni e al momento dell’arresto era convinto di avere l’immunità diplomatica ma le sue parentele altolocate e i legami con la Corte di Ryad non sono riusciti a salvarlo dai rigori della giustizia del Regno Unito.

Nella giornata di martedì Saud era stato riconosciuto colpevole dell’omicidio del cameriere Bandar Abdulaziz da una giuria dell’Old Bailey dopo appena un’ora e mezza in camera di consiglio. ”E’ inconsueto per un principe trovarsi sul banco degli imputati per omicidio”, ha detto oggi il giudice: ”Nessuno in questo paese è al di sopra della legge”.

L’omicidio in un lussuoso hotel del centro di Londra risale a metà febbraio. Se Saud dovesse mai tornare nel suo paese rischia l’esecuzione non tanto per l’assassinio del cameriere quanto perchè essere gay in Arabia Saudita è considerato un reato passibile della pena di morte. Se rilasciato il principe potrà chiedere asilo politico in Gran Breatgna.

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