Gb, ex ministro Huhne condannato al carcere per una multa dell’autovelox

Pubblicato il 11 Marzo 2013 - 19:10| Aggiornato il 21 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

LONDRA – Chris Huhne, ex ministro dell’Energia britannico e sua moglie Vicky Pryce, sono stati condannati a 8 mesi di carcere ciascuno per intralcio alla giustizia. Quando nel 2003 spiegò che era stata sua moglie Vicky a prendersi la multa per eccesso di velocità, il ministro non avrebbe mai pensato che la bugia gli sarebbe costata prima il posto al governo e poi addirittura il carcere. Lui e la sua ormai ex moglie, una  rispettata economista sposata nel 1984 e lasciata lo scorso anno, sono andati dinanzi alla corte britannica e sono stati giudicati colpevoli di intralcio alla giustizia

Dieci anni fa Chris Huhne, all’epoca deputato europeo britannico, fu beccato da un AutoVelox mentre rientrava a casa in auto. Siccome aveva già troppi punti di penalità sulla patente chiese a sua moglie di assumersene la responsabilità. E così fecero. Passano gli anni, lui diventa deputato alla camera dei Comuni per il partito liberaldemocratico, poi ministro dell’Energia nel governo del primo ministro conservatore David Cameron (di cui i lib-dem sono alleati in parlamento). Nel frattempo però Huhne si innamora di una propria giovane collaboratrice, divorzia dalla moglie e si mette con la nuova compagna.

Senonché l’ex-moglie di Huhne a quel punto si ricorda della multa. Racconta l’imbroglio a una giornalista, la notizia circola, la magistratura apre un’inchiesta e incrimina entrambi per ostruzione della giustizia e falsa testimonianza. L’epilogo lo conosciamo. Tutto sommato, si direbbe che sono stati fortunati: la pena massima per intralcio alla giustizia in Gran Bretagna è l’ergastolo.