Le gemelle scomparse, il procuratore: “E’ probabile che il padre le abbia uccise”

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

PARIGI – ”L’ipotesi più drammatica, purtroppo, è molto probabile, anche se tutto è ancora possibile e non abbiamo ritrovato corpi di bambini al momento”, Così il procuratore di Marsiglia, Jacques Dallest a proposito di Alessia e Livia, le due gemelle svizzere di cui non si ha più notizia. Dallast , precisa che il padre ”non è stato più visto” dopo il traghetto, ”in compagnia delle bambine. Se ne deduce che sia sceso a Propriano ma senza certezza, poiché il traghetto proseguiva fino in Sardegna”.

”Fra l’arrivo a Propriano, il 1 febbraio al mattino, e il suo suicidio, la sera del 3 febbraio, non abbiamo testimonianze formali finora che stabiliscano la presenza delle bambine con lui”. ”Ci sono diverse ipotesi – ha continuato il magistrato – la più triste e la più tragica sarebbe quella che l’uomo abbia ucciso le bambine, o durante la traversata fra Marsiglia e Propriano, o successivamente”. Ma, aggiunge, ”può averle affidate in custodia ad una terza persona ma questo, dopo 11 giorni, sarebbe almeno un po’ sorprendente”.

”C’è comunque un elemento inquietante – ha detto ancora – il fatto che abbia inviato per posta alla moglie una importante somma di denaro prelevata a Marsiglia. Ci sono dubbi su quanto abbia potuto dare a una persona per custodire le bambine”.

Solo poco prima il procuratore aveva detto che le due bambine erano state viste sul traghetto per la Corsica. Le due gemelline “erano sul traghetto” per la Corsica insieme con il padre, ritrovato poi morto in Italia,  ha detto il procuratore di Marsiglia parlando di tre testimoni. ”Sappiamo da ieri da alcuni passeggeri del traghetto fra Marsiglia e Propriano (sud della Corsica, ndr) che l’uomo era con le bambine”. Due passeggeri oltre alla vicina di cabina del padre e delle due gemelle sono i testimoni di cui ha parlato Dallest: ”la vicina di cabina spiega di aver udito il pianto di un bambino in serata e che poco dopo ha visto le bambine. Una l’ha riconosciuta formalmente”.