“Ho male alla gamba”: scopre tumore grande come melone

"Ho male alla gamba": scopre tumore grande come melone
“Ho male alla gamba”: scopre tumore grande come melone

LONDRA – Aveva dolori alle gambe ma pensava fosse per via del suo lavoro, la parrucchiera, che la costringeva a stare ore in piedi. Ma Natalie Turner, 19enne inglese, non ha desistito e alla fine ha scoperto che rischiava la vita: aveva un tumore alle ossa.

Questa ragazza inglese ha raccontato al Mirror la sua odissea per diffondere consapevolezza: ha dovuto affrontare ben 24 diagnosi mediche errate prima di trovare quella esatta. Alla fine aveva un tumore alla gamba grosso quanto un melone e la gamba destra era diventata due volte più grande rispetto a quella sinistra. A quel punto ha dovuto subire un’amputazione e vari cicli di radioterapia visto che il tumore si era diffuso ai polmoni. Ma fortunatamente Natalie è viva e può raccontare la sua storia cercando di diffondere più consapevolezza: anche una persona giovanissima può ammalarsi di tumore e una diagnosi precisa può salvare la vita.

Il Mattino sintetizza la storia di Natalie:

Una strana protuberanza e un forte dolore alla gamba, così è iniziato l’incubo nel novembre del 2014 per Natalie Turner, 19enne inglese. La ragazza si sottopose a una visita che evidenziò la presenza di un cancro alla gamba, una massa grande come un melone.La ragazza aveva iniziato a lavorare come parrucchiera, per 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana, così ha pensato, inizialmente, che il dolore fosse dovuto al suo stare in piedi. Il medico di famiglia le consigliò esami più approfonditi e così la drammatica diagnosi: un tumore osseo. Secondo quanto riporta il Mirror, i medici dissero subito alla ragazza che la rimozione sarebbe stata possibile solo con l’amputazione dell’arto e che l’intervento doveva essere fatto con una certa urgenza. Natalie si è operata e sottoposta a diversi cicli di chemioterapia, ma oggi sta bene: «Prima che mi venisse diagnosticato il tumore sono andata 24 volte dai medici: mai nessuno aveva azzeccato la diagnosi», ha però concluso amareggiata raccontando la sua esperienza.

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