Nigeria. Ue condanna Boko Haram per l'omicidio degli ostaggi

Pubblicato il 15 Marzo 2012 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA

STRASBURGO – Condanna del Parlamento europeo tanto per gli attentati terroristici compiuti dal gruppo islamico Boko Haram a gennaio a Kano, quanto per l'uccisione degli ostaggi, l'italiano Franco Lamolinara e il britannico Chris McManus.

E' stata espressa in una risoluzione approvata a larga maggioranza dalla plenaria a Strasburgo in cui si chiede al governo nigeriano di contrastare il terrorismo, ma anche di adottare misure per risolvere le tensioni sull'uso delle risorse petrolifere e per l'inquinamento nel delta del Niger.

La risoluzione, condivisa da tutti i gruppi politici del Parlamento, indica come possibile il collegamento fra il Boko Haram e l'ala di Al-Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi), ''condanna energicamente l'uccisione, avvenuta l'8 marzo durante un tentativo fallito di salvataggio, del cittadino britannico Chris McManus e del cittadino italiano Franco Lamolinara, due ingegneri di una societa' edile italiana che sono stati tenuti in ostaggio dall'AqMi per 10 mesi nella Nigeria settentrionale, ed esprime cordoglio alle famiglie delle vittime''. Inoltre chiede di instaurare una cooperazione regionale per contrastare il legame Boko Haram-AqMi.

La 'ministra degli Esteri' europea Catherine Ashton viene esortata ''a insistere'' perche' in Nigeria venga rispettata la liberta' religiosa e perche' la Ue faccia pressioni agendo sullo strumento della ''cooperazione allo sviluppo a lungo termine, al fine di conseguire la pace, la sicurezza, la buona governance e il rispetto dei diritti umani''.

Inoltre viene richiesta la soppressione delle leggi penali contro l'omosessualita'. Per quanto riguarda la questione del petrolio, gli eurodeputati ritengono che i ricavi dovrebbero essere pubblici, mentre dovrebbero essere le multinazionali a occuparsi della bonifica del delta del Niger.