I camionisti greci, che da undici giorni scioperano contro quella che definiscono la ”ingiusta” liberalizzazione della loro professione, non mollano e mantengono la mobilitazione intorno ad Atene e Salonicco con oltre mille camion. Durante la notte sono stati tolti i blocchi stradali che avevano interrotto ieri le principali vie di comunicazione nazionali dopo l’approvazione da parte del parlamento della contestata legge sulla liberalizzazione del settore.
Ma gli autotrasportatori si riservano eventuali nuove azioni a sorpresa mentre per domani è convocata una riunione per decidere il futuro della protesta. I proprietari delle autocisterne hanno da parte loro indetto una riunione per oggi, forse per decidere autonomamente la linea da seguire.
Ieri i camionisti, che per quasi due giorni sono rimasti accampati davanti al parlamento, avevano bloccato per diverse ore le autostrade Atene-Salonicco e Atene-Corinto nonché la Via Egnatia, che va da Est a Ovest, e svincoli intorno alla capitale e Salonicco, creando grandi ingorghi di traffico.
”Andiamo avanti. Tutto quello che avevamo da perdere lo abbiamo già perso” aveva detto ieri Giorgio Tzartzatos, presidente della Federazione dei proprietari di camion dopo l’approvazione della legge senza le modifiche chieste per una piu’ lunga transizione e un parziale rimborso delle licenze ormai di fatto abolite e senza piu’ valore. La protesta degli autotrasportatori, che ferma oltre 4.000 Tir, sta provocando problemi all’industria e al commercio mentre si teme una penuria di carburante che colpirebbe anche il turismo.