Timoshenko, la figlia: “Un pugno dal vice direttore del carcere”

KIEV, 25 APR – Sarebbe stato il vice direttore del carcere dove è rinchiusa a sferrare un pugno contro la leader dell’opposizione ucraina Iulia Timoshenko nell’aggressione che, secondo la stessa ex premier, sarebbe avvenuta nella notte tra venerdì e sabato scorsi.

Ad affermarlo sono la figlia di Timoshenko, Ievghenia, e Andri Kozhemiakin, capogruppo parlamentare del partito Patria e avvocato dell’ex premier.

I due, essendo ufficialmente membri dello staff legale della Timoshenko, sono stati gli unici a poter visitare oggi in carcere l’ex lady di ferro, mentre altri sei deputati, dopo essere arrivati all’ingresso del carcere, non hanno avuto il permesso di entrare.    “E’ stata picchiata – ha detto Kozhemiakin, citato dall’agenzia Interfax -, e l’uomo che l’ha colpita e le ha lasciato un livido è ben conosciuto. E’ il signor Andri Mikolaiovich Kovalenko, vice direttore del carcere ‘Kachaniv'”. La figlia della Timoshenko ha affermato che sua madre si trova in “gravi condizioni fisiche. E’ a letto dopo tutto quello che le è stato fatto – prosegue -, Kovalenko le ha sferrato un colpo violento con il pugno attraverso il lenzuolo. L’ematoma ha un diametro di 8-10 centimetri”.    La Timoshenko ha raccontato ieri che nella notte tra il 20 e il 21 aprile, per portarla in ospedale contro la sua volontà, “tre uomini robusti si sono avvicinati” al suo letto, le “hanno gettato un lenzuolo di sopra” e “hanno cominciato” a strattonarla per tirarla giù dal letto. “Mi sono difesa come ho potuto – spiega l’ex premier – e ho ricevuto un pugno violento allo stomaco”.

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