LONDRA – Un passeggero Uber si è lamentato delle deviazioni a tarda notte di uno degli autisti della ditta che hanno reso il percorso cinque volte più a lungo di quanto si aspettasse.
Daniel Kaizen, 26 anni, nel fine settimana ha chiamato un taxi da Old Street nel centro di Londra a Wood Green, nel nord della capitale, un viaggio che afferma avrebbe dovuto avere un costo di circa 15 sterline. Ma è rimasto scioccato quando, dopo essersi appisolato sul sedile posteriore dell’auto, si è svegliato con un conto di 102,17 sterline da pagare.
Kaizen, che dice di aver dormito la maggior parte del tempo, al suo risveglio a destinazione ha acceso il telefono per valutare l’autista tramite l’apposita app. “Sono andato a votare il conducente perché era un bravo ragazzo – ha raccontato al Daily Mail – ma quando ho visto sulla mappa il percorso che aveva fatto mi sono usciti gli occhi dalle orbite”.
Dallo screenshot della schermata si nota infatti il giro lunghissimo compiuto dall’autista. E non solo: si vede addirittura l’auto proseguire oltre il punto di arrivo dove poi il passeggero è stato effettivamente scendere. Kaizen ha scritto su Facebook: “Beh, ero ubriaco, ma dannazione Uber: 105 sterline, per un viaggio che doveva costarne 15″.
Dal canto suo Uber ha già chiesto scusa allo sventurato passeggero assicurandogli un rimborso nei prossimi 5 giorni. Un portavoce dell’azienda ha detto:”Stiamo indagando per capire quello che è successo e abbiamo dato un rimborso completo”.
A differenza di altri mezzi di trasporto Uber offre ricevute trasparenti con una nota di ogni viaggio e una mappa del percorso intrapreso quindi se c’è un problema può essere risolto.”
Un altro passeggero Uber, Jonny Ape, ha speso 93 sterline per un viaggio di cinque minuti affermando che non pensava si trattasse di una macchina di lusso. Uber ha sostenuto che il conducente aveva dimenticato di cancellare il viaggio precedente dalla sua macchina.
L’app di Uber divenuta molto popolare è stata fin dal suo esordio bersagliata di polemiche. In Inghilterra come in Italia. E’ stata anche oggetto di proteste in tutto il mondo da parte dei conducenti di taxi. Gli autisti privati di auto a noleggio di Uber, è l’accusa, non sono soggetti alle stesse regole.