Affitti, il 60% finisce in tasse: colpa di Imu e taglio agli sconti Irpef

Pubblicato il 8 Gennaio 2013 - 10:34 OLTRE 6 MESI FA
Affitti, il 60% finisce in tasse: colpa di Imu e taglio agli sconti Irpef

ROMA – La casa affittata? Il 60% dell’affitto se ne va in tasse, e il problema riguarda non solo i proprietari ma anche gli inquilini. Sono tanti infatti coloro che sono considerati troppo ricchi per avere accesso alla casa popolare ma non abbastanza abbienti per accedere ai mutui delle banche e acquistare una casa. Un dato su tutti: nel 2013 il Fisco centrale e quello locale si prenderanno circa il 60% delle entrate da canoni di locazione. E la percentuale può salire a seconda dell’incrocio fra i valori fiscali e quelli di mercato.

Ci sono città, infatti, dove gli affitti sono più bassi ma i valori catastali sono piuttosto alti. Succede a Genova, dove le tasse possono arrivare fino al 75% del canone annuo di un bilocale e l’82% di un trilocale. Un po’ meglio nelle grandi città dove gli affitti sono molto alti. Nel peso delle tasse pesa anche il taglio degli sconti Irpef sugli affitti: nel 2013 le deduzioni sono alleggerite e gli aumenti saranno tra il 4 e il 9%. E con la pressione aumentata dall’Imu ecco spiegato quel 60% che finisce in tasse.