Processo ad Amanda Knox. Zucconi: “Per l’America è l’innocente”

Pubblicato il 1 Ottobre 2011 - 13:38| Aggiornato il 2 Ottobre 2011 OLTRE 6 MESI FA

PERUGIA – Gli Stati Uniti attendono Amanda Knox a braccia aperte. Il 3 ottobre la Corte d’Appello di Perugia emetterà la sentenza nei ragazzi della ragazza americana: Amanda è, insieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito e a Rudy Guede, la principale indiziata per l’omicidio di Meredith Kercher. Ma nel suo Paese d’origine tutti scommettono sulla sua innocenza. Lo stato di attesa che si respira negli Stati Uniti è raccontato egregiamente da Vittorio Zucconi in un articolo pubblicato su Repubblica l’1 Ottobre.

Zucconi utilizza per Amanda la metafora della “ragazza del West” che aveva già coniato in precedenti articoli sullo stesso tema. Ecco come gli americani vedono la ragazza: la “fanciulla del West” vittima innocente delle malvage streghe dell’Est, quelle con la toga dei giudici di Perugia.

Zucconi descrive l’enorme dispiegamento di forze dei media americani, che hanno mandato stuoli di inviati in Italia per seguire l’evento: per il 3 ottobre sono previste “dirette satellitari”, mentre sulle reti Usa vanno continuamente mandati in onda servizi soprattutto negli show del mattino, “quelli per casalinghe disperate”. Una tale mobilitazione, spiega Zucconi, era stata riservata solo al processo di Adolf Eichmann, ex gerarca delle Ss che era accusato di genocidio degli ebrei.

I giornali americani poi, prosegue Zucconi, hanno elogiato l’avvocato difensore di Amanda, Giulia Bongiorno (“di categoria superiore rispetto a tutti gli altri avvocati presenti in quell’aula”) e denigrato il pm Giuliano Mignini, “al quale spetta l’inevitabile etichetta di Grande Inquisitore”.

Addirittura, continua Zucconi, l’Abc si è incaricata di pagare le spese di viaggio e soggiorno a Perugia alla famiglia Knox. I soldi sono poi recuperati dal network attraverso la vendita “dell’Amanda’s story” su Kindle, Apple Store, Android.

La Cnn dedica ampio spazio alla vicenda anche sul proprio sito: tanto, rileva Zucconi, i risultati danno ragione al network: quella del delitto di Perugia è la notizia più cliccata, prima ancora delle notizie di economia (in un periodo in cui si sfiora una nuova recessione) e dell’arresto di uno dei capi di Al Qaeda.