Antonio Monella: “Pentito di aver ucciso il ladro. Vendo casa per risarcire”

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Marzo 2014 - 09:42 OLTRE 6 MESI FA
Antonio Monella col segretario della Lega Nord, Matteo Salvini

Antonio Monella col segretario della Lega Nord, Matteo Salvini

BERGAMO – Antonio Monella, 52 anni, imprenditore edile di Arzago d’Adda dice di essersi pentito per aver ucciso 8 anni orsono, Ervis Hoxa, il diciannovenne albanese che gli stava rubando l’auto. Monella non ci sta a passare per assassino spietato e ha messo per iscritto la sua volontà di rifondere i danni alla controparte: se necessario, come risarcimento, è disposto a vendersi una casa del valore stimato di 300 mila euro

Il 6 settembre del 2006 Monella sparò e uccise l’albanese in fuga dopo il furto. La condanna a 6 anni, 2 mesi e venti giorni di reclusione, comminata dalla Corte d’appello e confermata dalla Cassazione, per il calcolo del decreto svuota carceri (75 giorni di sconto ogni sei mesi di detenzione), si assottiglierebbe a sedici mesi.

Accusato di non essersi pentito e di non aver adempiuto ai suoi obblighi di risarcimento per aver messo al riparo da pignoramenti l’abitazione di famiglia, facendola confluire in un fondo immobiliare, Monella non ci sta. E puntualizza che ravvedimento c’è stato, tant’è che “gli hanno concesso le attenuanti generiche”, ha detto il suo avvocato.

Di recente ha presentato domanda di grazia: nelle quattro pagine di memoria difensiva ora sulle scrivanie del presidente della Repubblica, ministro della Giustizia e Tribunale di Sorveglianza, sottolinea il suo pentimento. In sua difesa è scesa in campo la Lega Nord coi sindaci, consiglieri regionali e provinciali, che hanno mostrato solidarietà all’imprenditore e il segretario federale Matteo Salvini che lo ha incontrato personalmente.