Arrestato per truffa il “Madoff della Bocconi”

Pubblicato il 10 Febbraio 2013 - 09:10| Aggiornato il 14 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO –   Avrebbe promesso interessi fino al 6% giornaliero sul capitale investito: con questa accusa A. M., professore universitario di 44 anni noto come il Madoff della Bocconi, è stato messo agli arresti domiciliari.

L’indagine della procura di Torino era partita dopo la denuncia di Chiara Borio, titolare dalla ‘Borio Giacomo srl’. Secondo l’accusa, il 3 marzo 2011 Chiara Borio e il padre avrebbero incontrato il professor A. M. nel suo ufficio dell’Università Bocconi, a Milano.

All’incontro sarebbe stato presente anche E. O., rappresentante legale della società ‘Cofinlac’. I due avrebbero convinto i Borio ad affidare loro un milione e mezzo di euro da investire attraverso una piattaforma bancaria presso la Hong Kong Shangai Bank, garantendo interessi giornalieri pari al 6% del capitale.

La somma, avrebbero detto i due secondo l’accusa, doveva essere versata temporaneamente presso un conto di un istituto portoghese, la Banca Espirito Santo Madeira Funchal, su un conto intestato a E. O., ora indagato per truffa in concorso con A. M.

Dopo aver versato i soldi sul conto in Portogallo, i Borio avrebbero più ricevuto né li interessi é il capitale investito. Da qui la denuncia dei truffati, l’indagine e la richiesta di arresto.