Ascoli: Facebook e Twitter vietati negli uffici pubblici

Dal 30 ottobre 2009 i dipendenti del Comune di Ascoli Piceno non potranno più accedere ai siti Facebook e Twitter da tutte le postazioni informatiche della rete comunale. Lo ha deciso il sindaco Guido Castelli (An-Pdl), internauta convinto – ha un proprio profilo su Facebook – ma non in orario di lavoro.

Il provvedimento è una delle misure introdotte dalla giunta di centrodestra con l’obiettivo di  «aumentare la produttività dei dipendenti comunali». «Non abbiamo avuto segnali di una presenza dei dipendenti comunali sui social network – spiega Castelli, 44 anni, avvocato -, ma è chiaro che possono essere veicolo di distrazione e così, come peraltro avviene già in molti altri enti pubblici, abbiamo deciso di eliminare questa opportunità dalle postazioni del Comune che hanno accesso a internet».

«Non voglio in alcun modo demonizzare luoghi virtuali di incontro e di scambio di idee» sottolinea il primo cittadino. E in ogni caso, «il divieto vale anche per gli strumenti multimediali comunali in uso a me come sindaco. Su Facebook continuerò a essere presente e dialogare attraverso pc e notebook personali, e non della pubblica amministrazione».

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