Assunta come infermiera, telegramma non arriva. Fa causa alle Poste e vince

Assunta come infermiera, telegramma non arriva. Fa causa alle Poste e vince
Foto d’archivio

LANCIANO – Doveva prendere servizio come infermiera alla Asl di Fermo il primo agosto del 2000 e solo 20 mesi dopo, il 5 gennaio 2002, seppe dalla stessa Asl che le era stato spedito il telegramma di assunzione, mai consegnato in quanto archiviato nell’ufficio postale “perché illeggibile”.

Perciò il postino non suonò alla sua porta e nessuno si attivò a risolvere il caso tramite il codice dell’ufficio emittente. Un disguido che l’ha fortemente penalizzata e le ha condizionato la vita lavorativa. Per quel grave disservizio C.I, allora 29 anni, ha citato Poste Italiane.

Il giudice del tribunale civile di Lanciano, Giovanni Nappi, ha ora condannato le Poste al risarcimento dei danni patrimoniali (e non a quelli biologici e psichici), pari a 127.312 euro a favore dell’infermiera, patrocinata dall’avvocato Rinaldo Berghella, che di danni ne chiese 400 mila euro, patrimoniali e non.

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