Autostrade e la sentenza sul bus in Irpinia: “Rammarico per le condanne”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Gennaio 2019 - 14:41 OLTRE 6 MESI FA
Autostrade e la sentenza sul bus in Irpinia: "Rammarico per le condanne" (foto Ansa)

Autostrade e la sentenza sul bus in Irpinia: “Rammarico per le condanne” (foto Ansa)

ROMA – Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade, è stato assolto per il tragico incidente del 28 luglio 2013, in Irpinia, nel quale persero la vita 40 persone a bordo di un bus precipitato nella scarpata dal viadotto Acqualonga dell’autostrada A16.

Condannati invece a 5 anni di reclusione per disastro colposo e omissione in atti d’ufficio l’ex direttore di tronco Michele Renzi, Paolo Berti, Bruno Gerardi, Gianni Marrone. Sei anni di reclusione per Nicola Spadavecchia e Gianluca De Franceschi. 

Autostrade per l’Italia, “nel ribadire nuovamente la più profonda e sentita vicinanza ai parenti delle vittime, esprime rammarico in merito alla sentenza di condanna pronunciata dal Tribunale di Avellino nei confronti delle strutture tecniche della Direzione di Tronco di Cassino”.

“I legali dei dirigenti e dei funzionari coinvolti – si legge nella nota di Autostrade – si riservano la lettura delle motivazioni per ricostruire il percorso logico-giuridico seguito dal Giudice, a fronte delle solide argomentazioni difensive proposte dagli imputati nel corso del dibattimento che hanno dimostrato la correttezza del loro operato.  Autostrade per l’Italia ribadisce altresì che nel corso del dibattimento è emerso con chiarezza che la causa dell’incidente è riconducibile alle disastrose condizioni del bus – che viaggiava con un milione di chilometri, non aveva meccanica in ordine, non era mai stato sottoposto a revisione e aveva gli pneumatici usurati e non omologati, oltre che il sistema frenante non funzionante – e alla condotta dell’autista”.