Accerchiavano e minacciavano le vittime, rapine e coltelli per la baby gang di Milano

Pubblicato il 2 Marzo 2011 - 10:54 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Per mesi hanno terrorizzato Milano con rapine, minacce e coltelli. Due minorenni, uno di 16 anni e uno di 15, arrestati e due, non ancora quattordicenni, allontanati coattivamente dal nucleo familiare: è questo il bilancio di una operazione della Polizia, condotta dagli uomini del commissariato di Quarto Oggiaro, intervenuta per mettere fine alle rapine compiute da una vera e propria ‘Baby gang’, attiva nel popolare quartiere milanese.

Gli agenti hanno arrestato due ragazzini italiani, S.D.C. di 16 anni e V.R., 15 – entrambi con precedenti – per avere commesso almeno 11 rapine commesse tra l’agosto e il dicembre del 2010. Nei confronti di altri due giovani, di 12 e 13 anni all’epoca dei fatti – uno dei quali fratello di S.D.C. – è stato eseguito il provvedimento di allontanamento coatto dal nucleo familiare in quanto non imputabili. A partire dallo scorso ottobre, la Polizia aveva ricevuto diverse denunce di rapine compiute da gruppi di ragazzi che, accerchiando le vittime per non farle fuggire, intimavano loro la consegna di denaro e cellulari con la minaccia di coltelli o armi.

Tra i luoghi preferiti per le azioni criminali, gli arrestati avevano individuato la stazione ferroviaria di Quarto Oggiaro ed il cavalcavia pedonale che collega questa con un centro commerciale della zona. Nonostante la giovane età alcune dei ragazzini erano gia’ stati coinvolti in recenti operazioni antidroga con il compito di ‘vedette’ o ‘sentinelle’. Nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati rinvenuti, nella casa dei fratelli, sedici cellulari, due coltelli, una mazza da baseball ed alcune riproduzioni di armi: un fucile mitragliatore (soft air), una pistola colt ‘Mk Iv’ ed una pistola ‘Dong’.