Barletta, morta dopo test clinico. Procura: "Fiala manomessa?"

Pubblicato il 26 Marzo 2012 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA

TRANI – ''Il vero problema, quello sul quale ci stiamo impegnando, e' di individuare se ci siano state attivita' di manomissione di questo sorbitolo''. Lo ha detto il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Trani, Carlo Maria Capristo, parlando con i giornalisti in una pausa di una riunione tecnica in corso.

In procura e' in corso una riunione per l'affidamento dell'incarico autoptico per stabilire le cause della morte di una giovane donna, dopo che aveva ingerito una sostanza per un esame di gastroenterologia.

Riferendosi alle tonnellate di prodotto sequestrate dal pm Michele Ruggiero, che dirige l'inchiesta, in un'azienda di Rovigo, il procuratore ha specificato che si cerchera' di verificare ''se questa sostanza e' l'E420, come viene indicato tecnicamente il sorbitolo, e se ci sia una scheda tecnica di accompagnamento in sintonia con la sostanza che andiamo ad analizzare''. ''Interessa sapere – ha aggiunto – se questa sostanza e' effettivamente come e' stata venduta via Internet, o se e' stata adulterata''.

Capristo ha riferito che sono stati ''attivati anche canali internazionali'', perche' il sorbitolo e' stato venduto via internet anche all'estero. Il prefetto di Barletta-Andria-Trani, Carlo Sessa, ha ''attivato – ha detto ancora il procuratore – un allarme sanitario''.

Prosegue il monitoraggio da parte del ministero della Salute sulla vicenda del sorbitolo che ha ucciso una donna a Barletta. Gli esperti del ministero assieme agli investigatori stanno seguendo le indagini e raccolgono dati. Il gruppo di lavoro ha continuato il monitoraggio senza interruzioni anche stanotte.