Benigni: “Giudici troppo veloci anche per Berlusconi, non ha avuto il tempo di comprarli”

Roberto Benigni (LaPresse)

FIRENZE – “Mi sono scordato un attimo della Cassazione e i giudici sono andati troppo veloci: non ho avuto il tempo di comprarli tutti”. Queste le parole che Roberto Benigni attribuisce nella canzone “Io sono il boss” a Silvio Berlusconi, a proposito della sentenza della Cassazione. Il comico ha parlato di Berlusconi anche a proposito del palco montato a via del Plebiscito e la reazione del sindaco di Roma Ignazio Marino. Per Benigni ora Berlusconi ha un nuovo reato: “E’ quello per un palco abusivo, gli mancava”.

Come ogni sera prima di iniziare la lettura dell’Inferno, il comico e regista toscano dal palco di Santa Croce parla di attualità, in particolare di politica e conclude questa parte cantando una rivisitazione della canzone dedicata a Silvio Berlusconi già nel 1996. Ed ogni sera almeno un parte è diversa e segue l’attualità delle ultime ore.

Con la lettura del Canto 34 esimo dell’Inferno Roberto Benigni chiude l’edizione 2013 di TuttoDante, iniziata il 20 luglio scorso a Firenze in piazza Santa Croce. Un evento che secondo gli organizzatori quest’anno ha raccolto oltre 50mila spettatori per un totale di 180 mila presenze nelle tre edizioni dello spettacolo a Firenze. Dopo la prima parte dedicata all’attualità, in particolare a quella politica Benigni è partito con la lettura del Canto che chiude l’Inferno nella bolgia in cui sono puniti i traditori dei benefattori e, primo fra tutti Lucifero “che maciulla in ognuna delle sue tre bocche un peccatore”.

Una battuta anche sul viaggio di Papa Francesco, che durante il suo viaggio in Brasile ha viaggiato a bordo di una Fiat: “E’ riuscito a farla partire al primo colpo, questo in una futura causa di beatificazione sarà considerato il suo primo miracolo”. Quanto il comicoa ha citato Papa Bergoglio dal pubblico, circa 5.000 persone, è partito un applauso per Papa Francesco a cui si è unito lo stesso Benigni.